Supply chain, la crisi colpisce il 51% delle industrie italiane: i dati di reichelt elektronik

Il 21-Febbraio-2022

“Un’indagine di reichelt elektronik, su un campione di 250 decision-maker IT del settore manifatturiero italiano, ha registrato un aumento del 20% dei “fermo produzione” durante gli ultimi dodici mesi, per un totale di 44,2 giorni (in media), a causa dei ritardi e dei rallentamenti lungo la catena di approvvigionamento. Ne emerge la necessità, per le aziende, di ripensare urgentemente la loro strategia.”

“Una volta terminata la crisi della supply chain, il 60% delle aziende ritiene che tornerà in auge l’approccio Just-in-Time, almeno per quanto riguarda la maggior parte dei componenti, con la differenza che si continuerà a tenere alte le scorte a magazzino dei componenti più critici.”

“Non tutti i prodotti possono essere facilmente prodotti in-house, ne sono un esempio i semiconduttori. Per i rispondenti italiani, gli impianti europei potrebbero rappresentare un’alternativa attraente per limitare i ritardi dell’approvvigionamento. Per tali ragioni, l’Europa avrebbe bisogno di più sedi produttive proprie, sebbene i semiconduttori europei non siano ancora in grado di tenere il passo con quelli prodotti nell’Asia orientale, soprattutto in termini di costi.”

Fonte: industry4business.it

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