Studio BCG-SIA: benefici e vulnerabilità della catena di approvvigionamento globale dei semiconduttori

Il 02-Aprile-2021

La Semiconductor Industry Association (SIA), in collaborazione con il Boston Consulting Group (BCG), ha rilasciato uno studio che analizza i vantaggi e le vulnerabilità della catena globale di fornitura di semiconduttori e raccomanda azioni di governo per garantire forza e resilienza nel lungo termine.

  • La catena di fornitura globale di semiconduttori altamente specializzata ha sostenuto la continua innovazione tecnologica del settore. Un’ipotetica alternativa con catene di fornitura locali completamente autosufficienti in ogni regione richiederebbe almeno 1 trilione di dollari in investimenti iniziali incrementali e comporterebbe un aumento complessivo del 35-65% dei prezzi dei semiconduttori, con un conseguente aumento dei costi dei dispositivi elettronici per i consumatori.
  • La specializzazione geografica ha creato vulnerabilità nella catena di approvvigionamento globale dei semiconduttori. Ci sono più di 50 punti nella catena del valore in cui una regione detiene più del 65% della quota di mercato globale. Questi sono potenziali punti di fallimento che potrebbero essere interrotti da disastri naturali, interruzioni di infrastrutture o conflitti internazionali, e potrebbero causare gravi interruzioni nella fornitura di chip essenziali. Circa il 75% della capacità produttiva globale di semiconduttori, per esempio, è concentrata in Cina e in Asia orientale, una regione significativamente esposta a un’elevata attività sismica e a tensioni geopolitiche. Inoltre, il 100% della capacità produttiva di semiconduttori più avanzata del mondo (sotto i 10 nanometri) si trova attualmente a Taiwan (92%) e in Corea del Sud (8%). Questi chip avanzati sono essenziali per l’economia americana, la sicurezza nazionale e le infrastrutture critiche. Uno scenario ipotetico estremo di interruzione completa delle fonderie taiwanesi per un anno potrebbe causare l’arresto della catena globale di fornitura elettronica, creando significative interruzioni a livello globale. Se tale ipotetica interruzione dovesse diventare permanente, potrebbero essere necessari un minimo di tre anni e un investimento di 350 miliardi di dollari per costruire abbastanza capacità nel resto del mondo per sostituire le fonderie taiwanesi.
  • L’azione del governo è necessaria per affrontare le vulnerabilità della catena di fornitura globale dei semiconduttori e garantire la sua forza e resilienza a lungo termine. Per ridurre il rischio di gravi interruzioni dell’approvvigionamento globale, il governo degli Stati Uniti dovrebbe attuare programmi di incentivi orientati al mercato per ottenere un’impronta geografica più diversificata. Questi incentivi dovrebbero mirare a espandere la capacità di produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e ad ampliare la fornitura di alcuni materiali critici. Per esempio, la capacità aggiuntiva derivante da tali incentivi consentirebbe di soddisfare la domanda interna di chip logici avanzati utilizzati nella difesa, nel settore aerospaziale e nelle infrastrutture critiche.

Fonte: semiconductors.org

Traduzione abstract: ANIE Componenti Elettronici

Report (lingua originale)