Stellantis, la carenza di microchip colpisce più dei lockdown: a ottobre si fermano le Meccaniche

Il 08-Ottobre-2021

“Una doppia morsa stringe Stellantis. Da una parte la carenza di semiconduttori colpisce la produzione di veicoli più della pandemia, tanto che se nei primi 9 mesi del 2021 il gruppo cresce del 14,2% (528.277 unità contro le 462.404 del 2020), lo stesso periodo parametrato al 2019 vede la situazione negativa del 16,3% (631.200 veicoli): per la prima volta arretrano anche i veicoli commerciali cosa mai successa negli ultimi 12 anni. Dall’altra la rivoluzione della propulsione elettrica costringe a fermare i reparti di componenti legati al motore endotermico: è di questa mattina l’annuncio che i 1.100 addetti delle «Meccaniche» di Mirafiori «non rientreranno a lavorare per tutto il mese di ottobre – afferma Davide Provenzano, segretario Fim Cisl Torino -. Si tratta di un reparto coinvolto da un processo di trasformazione complesso, le auto del futuro non avranno il cambio meccanico e questo sta creando incertezza».”

“«Nell’incontro dell’11 ottobre al Mise con Stellantis chiederemo conto della situazione sui semiconduttori e sui lanci di nuovi prodotti, necessari per non penalizzare gli impianti», spiega Uliano” – segretario nazionale Fim Cisl nazionale -. “«Siamo preoccupati per due ordini di problemi: quando calano le vendite e ricavi, gli investimenti potrebbero subire uno spostamento; il secondo ordine di problemi è collegato al problema dei semiconduttori e al lancio commerciale delle nuove auto. Le attese sui nuovi prodotti non possono essere eccessive. Slittamenti temporali sui lanci rischiano di colpire ulteriormente l’occupazione e i salari».”

Fonte: corriere.it

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