Rialzo prezzi materie prime e liquidità i nodi per le PMI

Il 06-Aprile-2021

“Lo scenario è estremamente incerto, anche se la campagna vaccinale garantisce un po’ di ottimismo. Sulle materie prime, dopo i mesi di blocco, è scattata la corsa all’accaparramento e i prezzi sono saliti. Poi si è aggiunta la speculazione e il nostro Paese, forte esportatore, è estremamente penalizzato”.

Così Carlo Robiglio, presidente di Piccola Industria e vicepresidente di Confindustria, in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Dai polimeri al rame, c’è un aumento diffuso. Abbiamo raccolto moltissime segnalazioni da tutto il territorio e siamo molto preoccupati”. Secondo Robiglio per superare questo nodo l’unica via è la ripresa. “L’Italia è un Paese ad alta intensità di trasformazione, e senza materie prime. Stiamo attraversando la tempesta perfetta: rischiamo di perdere la presenza in alcuni mercati strategici”.

Sul ritardo dell’Italia rispetto all’Europa in tema di ripresa ha sottolineato: “Non è chiaro come si risolverà il tema della pandemia e questo genera incertezza. Da parte di Confindustria è arrivato un segnale forte: quasi 7500 imprese disponibili a offrire le aziende per la vaccinazione. Draghi e Figliuolo non hanno la bacchetta magica ma se riusciamo a innestare la corretta possibilità di operare nel giro di pochi mesi arriverà la svolta”.

Fonte: Confindustria

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