La crisi dei microchip colpisce anche Apple: a rischio la produzione di 10 milioni di iPhone 13

Il 13-Ottobre-2021

“A Natale potrebbero non esserci abbastanza iPhone 13 da scartare sotto l’albero. È l’effetto della crisi dei microchip, che in tutto il mondo sta scatenando una sfrenata corsa all’approvvigionamento. Non ne è immune nemmeno Apple, che dovrà “accontentarsi” di una produzione di 80 milioni di nuovi iPhone, 10 milioni in meno di quelli che aveva pianificato di raggiungere entro la fine dell’anno.”

“Già a luglio Apple aveva segnalato che la carenza di semiconduttori aveva intaccato la produzione di Mac e iPad, prevedendo nel breve tempo un impatto negativo anche sugli iPhone. Un rallentamento che si è rispecchiato anche nella crescita dei ricavi. Le azioni di Apple sono scese dell’1,6%, riflettendo cali più ampi nel mercato azionario statunitense e in Asia, soprattutto a causa dei timori che l’impatto persistente del Covid e dei problemi della catena di approvvigionamento scatenerà un’inflazione dilagante e ridurrà la crescita.”

“Si tratta di un altro segnale delle importanti limitazioni al flusso del commercio globale, dovute agli effetti della caotica ripresa economica post-Covid, che determinano carenza di energia, di componenti, di prodotti finiti, di manodopera e di trasporti. Inoltre, la scarsità di energia, con conseguente impennata dei prezzi, ha determinato nelle ultime settimane la chiusura di diverse fabbriche in grandi centri produttivi asiatici, come la Cina e la Corea del Sud, aggravando ulteriormente ritardi già critici in tutto il sistema logistico globale.”

Fonte: lastampa.it

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