Israele, quanto può costare la guerra?

Il 16-Ottobre-2023

“Il paese è uno dei maggiori innovatori in campo tech, con un ecosistema fatto di startup in ambito cybersecurity, intelligenza artificiale e servizi medici molto fervido.”

“Il conflitto fra Israele ed Hamas ha costretto al richiamo alle armi di oltre 300 mila riservisti, fra cui il 10% di dipendenti dell’intero paese nel settore tecnologico, come riportato dalle stime di Startup Nation Central, primo connettore e facilitatore in ambito startup presente a Tel Aviv. Questa percentuale raggiunge il 30% in alcune aziende, aggravando una situazione difficile che sta causando fuga di capitale sia umano che monetario dal paese.”

“L’evoluzione del sistema tech israeliano appare particolarmente incerta, soprattutto alla luce degli sviluppi che stanno avvenendo giornalmente nel conflitto, intimorendo le multinazionali straniere che hanno una solida presenza nel paese dagli anni ’70, quando Intel decise di aprire ivi una sede. Il 2023 avrebbe dovuto essere un anno di grandi investimenti per il paese mediorientale, con 25 miliardi di dollari messi sul piatto dalla multinazionale dei semiconduttori per l’apertura di un nuovo impianto produttivo a Kiryat Gat, città a 40 km dalla Striscia di Gaza dove già sono presenti 12 mila dipendenti.”

Fonte: econopoly.ilsole24ore.com

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