Il progetto impossibile del Giappone per dominare l’industria dei microchip

Il 31-Gennaio-2023

“Per colmare il divario tecnologico e rilocalizzare nel paese una parte della produzione che possa soddisfare il fabbisogno di semiconduttori, ad agosto alcune grandi società hanno deciso di fondare assieme una nuova società che potesse rispondere alla loro domanda di microchip avanzati. Toyota Motor, Sony, Kioxia, Denso, Nec, Mufg Bank, SoftBank e Ntt sono alcune delle più grosse società del paese e nella nuova società hanno investito un capitale iniziale di 7,3 miliardi di yen, pari a circa 56 milioni di dollari. La società che ne è nata è stata chiamata Rapidus, un nome scelto come metafora dell’intenzione della società di velocizzare il processo di produzione dei semiconduttori del Giappone.”

“Rapidus mira a realizzare entro il 2025 il primo prototipo di linea produttiva per microchip da 2 nanometri. Si tratterebbe di un balzo in avanti clamoroso per il Giappone, considerando che Tsmc per quella stessa data programma di iniziare la commercializzazione su vasta scala dello stesso tipo di microchip. La marcia a tappe forzate però sembra l’unica strada per il paese, che intende cominciare la produzione di questi semiconduttori già nel 2027.”

Fonte: wired.it

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