I principali produttori di chip globali resistono alla richiesta di Biden sui dati della supply chain

Il 07-Ottobre-2021

Lo sforzo dell’amministrazione Biden per districare i nodi della fornitura globale di chip sta incontrando la resistenza dei legislatori e dei dirigenti di Taiwan e della Corea del Sud.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti alla fine del mese scorso ha chiesto alle aziende della catena di fornitura di semiconduttori di compilare (su base volontaria) un questionario entro l’8 novembre per ottenere informazioni relative alla carenza di chip in corso.

Nel questionario si chiede ai produttori di chip di commentare le scorte, gli arretrati, i tempi di consegna, le pratiche di approvvigionamento e cosa stanno facendo per aumentare la produzione, oltre a informazioni sui principali clienti di ogni prodotto.

“TSMC non consegnerà assolutamente informazioni sensibili, in particolare i dati dei clienti”, ha detto Sylvia Fang, l’avvocato dell’azienda, ai giornalisti mercoledì. Nel frattempo, il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia della Corea del Sud mercoledì ha rilasciato una dichiarazione che esprime preoccupazione per la portata della richiesta degli Stati Uniti.

Tutto ciò mentre la carenza di chip sta andando di male in peggio. I tempi di consegna nell’industria sono aumentati per il nono mese di fila ad una media di 21,7 settimane a settembre, secondo Susquehanna Financial Group.

Fonte: bloomberg.com

Traduzione estratto a cura di ANIE Componenti Elettronici

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