Guerra, caro energia, carenza di materiali e semiconduttori frenano la corsa della mobilità elettrica in Italia

Il 30-Settembre-2022

“Fino a un anno fa il comparto della mobilità sostenibile, a partire da quella elettrica, aveva retto molto meglio dell’intero settore Automotive la crisi pandemica. Ma a un’emergenza ne è seguita un’altra: la guerra in Ucraina ha di nuovo stravolto lo scenario geo-politico e l’industria automobilistica, e ha visto aumentare le forti criticità legate ai rincari dell’energia e alla carenza di materie prime e semiconduttori. Un contraccolpo che questa volta non ha risparmiato neanche la mobilità sostenibile ed elettrica.”

“Risultato: se in Italia il 2021 è stato ancora un anno da record, con 137 mila nuove auto elettriche immatricolate (il 65% al Nord e ripartite in maniera omogenea tra BEV e PHEV) contro le 60mila del 2020 (+128%), a loro volta quasi il triplo rispetto a quelle del 2019, i primi sei mesi del 2022 hanno segnato una battuta d’arresto: -17% per le BEV (Battery Electric Vehicle, i veicoli 100% elettrici alimentati con batteria che si ricarica attraverso il movimento del veicolo stesso), e -2% per le PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle, veicoli le cui batterie si ricaricano collegandole a una fonte esterna di energia elettrica, e funzionano anche con un’altra fonte di energia non elettrica). Una frenata preoccupante che emerge dalla sesta edizione dello Smart Mobility Report realizzato dall’Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano.”

Fonte: innovationpost.it

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