Cosa sta succedendo nell’industria dei semiconduttori in Cina?

Il 28-Maggio-2025

L’industria cinese dei semiconduttori è costretta ad affrontare una tensione tra i due pilastri su cui si basa: autosufficienza e integrazione globale. Pur promuovendo l’innovazione aperta, infatti, il settore punta anche a garantire l’autonomia interna basata sulla difesa. Nonostante i progressi registrati, permangono significative sfide, accentuate dall’instabilità dell’attuale contesto geopolitico.

I semiconduttori rappresentano un pilastro fondamentale per i progressi tecnologici e industriali moderni e sono al centro di un delicato equilibrio tra crescita economica, sicurezza nazionale e cooperazione internazionale. Riconoscendo l’importanza del settore, la Cina ha investito risorse importanti per rafforzare la propria capacità produttiva, concentrandosi soprattutto sul raggiungimento dell’autosufficienza per quanto riguarda le attrezzature e i nodi maturi. Persistono, tuttavia, alcuni ostacoli, come i controlli sulle esportazioni e la carenza di talenti.

Finora, l’integrazione globale ha offerto al Paese l’accesso a competenze e tecnologie internazionali di alto livello, ma le tensioni geopolitiche complicano la collaborazione. Il recente scontro tecnologico con gli Stati Uniti in cui, oltre all’imposizione dei dazi, l’amministrazione Trump vuole limitare l’accesso cinese ai semiconduttori all’avanguardia, evidenzia come l’industria cinese si trovi ad un bivio critico.

Il futuro dell’industria dei semiconduttori in Cina dipenderà probabilmente da una strategia ibrida che bilanci l’autosufficienza orientata alla sicurezza con l’integrazione globale guidata dal mercato.

Fonte: Economics Observatory

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