Contratti di sviluppo: attuazione investimento “Competitività e resilienza delle filiere produttive”
Il 14-Febbraio-2022Microelettronica, semiconduttori e elettromeccanica tra le filiere produttive oggetto di sostegno
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 36 di sabato 12 febbraio, è stato pubblicato il decreto ministeriale del Ministro dello Sviluppo economico del 13 gennaio 2022 di attuazione dell’investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” della Missione 1, Componente 2 (Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo) del PNRR.
Il decreto individua in particolare le filiere produttive oggetto di sostegno, tra cui la microelettronica, i semiconduttori e l’elettromeccanica, e definisce le modalità attuative della misura, che prevede la presentazione di domande Contratto di sviluppo riguardanti progetti realizzati da più imprese operanti nella filiera, o da una sola impresa, che presentino forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e siano in grado di produrre effetti positivi in termini di sviluppo e rafforzamento anche sugli altri attori della filiera stessa.
Riepilogo delle disposizioni principali del decreto:
Titolo I – Attuazione dell’investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” del PNRR
Risorse. Le risorse destinate all’attuazione dell’investimento ammontano a 750 milioni di euro, il 40% dei quali deve essere destinato alle Regioni del Sud.
Modalità attuative. Con decreto del Direttore generale della DG per gli incentivi alle imprese del MiSE, sarà fissata la data di apertura dello sportello per la presentazione di domande di Contratto di sviluppo coerenti con l’applicazione dell’investimento stesso. In particolare, si potranno presentare sia nuove domande di Contratto di sviluppo, sia domande di Contratto di sviluppo già presentate il cui iter agevolativo risulti, alla data di presentazione dell’istanza, sospeso per carenza di risorse finanziarie e che abbiano ad oggetto programmi di sviluppo avviati dopo il 1° febbraio 2020. La modulistica per la presentazione delle domande sarà resa disponibile sul sito di Invitalia (il soggetto gestore dello strumento dei Contratti di sviluppo).
Oggetto dei contratti di sviluppo. Le domande di Contratto di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo riguardanti filiere produttive strategiche. Nell’ambito della prima applicazione dell’investimento, sono ritenute strategiche le seguenti filiere:
- design, moda e arredo
- automotive
- microelettronica e semiconduttori
- metalli ed elettromeccanica
- agroindustria
- chimico/farmaceutico
Si dispone che ai programmi di sviluppo riguardanti le prime quattro filiere sia desinata una quota non inferiore al 60% delle risorse totali dell’investimento.
Beneficiari. I programmi di sviluppo riguardanti le imprese sopra elencate possono essere realizzati da più imprese operanti nella filiera, oppure da una sola impresa a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e sia in grado di produrre effetti positivi in termini di sviluppo e rafforzamento anche sugli altri attori della filiera, non partecipanti al programma di sviluppo.
Criteri di ammissibilità. Non sono ammissibili ai finanziamenti dell’investimento:
- attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle
- attività nell’ambito del sistema ETS che generano emissioni superiori ai parametri di riferimento
- attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori, e agli impianti di trattamento meccanico biologico
- attività il cui smaltimento di rifiuti potrebbe causare danno all’ambiente
Nell’ambito della presentazione delle istanze, le imprese di impegnano a garantire il rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo all’ambiente”, nonché, nel caso in cui la realizzazione del programma di sviluppo preveda nuove assunzioni, ad assumere prioritariamente lavoratori percettori di interventi a sostegno del reddito, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo, oppure lavoratori di aziende coinvolti in tavoli di crisi aperti presso il MiSE.
Titolo II – Applicazione ai Contratti di sviluppo delle disposizioni previste dalla sezione 3.13 del Temporary Framework
Finalità e ambito di applicazione. Si dispone che le agevolazioni previste dal decreto ministeriale del MiSE del 9 dicembre 2014, che aggiorna le modalità per l’accesso, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo in conformità alle nuove norme in materia di Aiuti di Stato, possono essere riconosciute nel rispetto di quanto previsto dalla nuova sezione 3.13 del Temporary Framework sul sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile. Tali agevolazioni possono essere riconosciute con riferimento alle sole domande di Contratto di sviluppo presentate entro i termini che verranno definiti con futuro decreto MiSE, attuativo del presente Titolo, e limitatamente ai programmi di investimento realizzati nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle designate come “zone a” dalla carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale valevole per il periodo 2022-2027 (Sud e Isole). Infine, le agevolazioni possono essere riconosciute ai soli progetti di investimento per i programmi di sviluppo industriale e turistici e di sviluppo per la tutela ambientale che rivestono carattere di ecosostenibilità.