Chip, cosa (non) cambia per Tsmc dopo le elezioni a Taiwan

Il 14-Gennaio-2024

“La vittoria del Partito Democratico Progressista confermerà l’appoggio del governo verso l’offshoring delle attività manifatturiere, seppur non quelle alla frontiera tecnologica. La rilevanza di Tsmc per l’economia globale continuerà ad essere bilanciata anche come deterrente a qualsiasi uso della forza da parte di Pechino.”

“Proprio per la politica di contenimento tecnologico di Washington nei confronti della Cina, è improbabile che Tsmc potrà servire il mercato cinese per le applicazioni legate all’IA. Tsmc gestisce due stabilimenti in Cina, a Nanjing e Songjiang, che producono chip meno avanzati. Ma l’azienda si è ormai allineata alle richieste degli Stati Uniti e di altri partner commerciali di limitare le esportazioni di attrezzature e tecnologie per semiconduttori all’avanguardia. Un aspetto che spingerà l’azienda a catturare sempre di più il mercato e i clienti americani, rafforzando ancor di più le relazioni industriali e diplomatiche tra Washington e il governo di Taipei. In un circolo vizioso di cui sarà difficile capire il punto di rottura nel triangolo strategico con Pechino.”

Fonte: formiche.net

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