Il settore auto e la crisi dei microchip
Il 03-Novembre-2021“«Con l’avvento del virus – spiega il Centro Studi Promotor nell’analisi pubblicata ad ottobre, dal titolo “Pandemia + Microchip = Crisi devastante” – i produttori di microchip avevano ridotto i programmi di produzione ritenendo che vi sarebbe stato un calo di domanda legato al lockdown e in generale agli effetti negativi della crisi sanitaria». «È successo invece esattamente il contrario – spiegano gli esperti -. La limitazione agli spostamenti delle persone e l’avvento dello smart working hanno determinato una crescita della domanda di computer, smartphone e tablet», tutti prodotti che utilizzano una quantità elevata di semiconduttori, con un conseguente calo delle forniture per il settore automotive.”
“Tutto ciò ha portato ad una riduzione delle consegne e delle giacenze di auto pronte, fattori evidenziati dal 96% dei concessionari intervistati dal Centro Studi Promotor, contro il 28% rilevato a inizio anno.”
Fonte: tgcom24.mediaset.it