Settore in cifre

Nel 2022 è proseguita la crescita della Componentistica elettronica, che ha chiuso l’anno con un incremento del fatturato aggregato a prezzi correnti del 19,1 per cento. Pur in un quadro economico di crescente incertezza, ulteriormente aggravato dalle sopravvenute tensioni geopolitiche a inizio anno, il processo di digitalizzazione che sta coinvolgendo il sistema economico, supportato altresì dalle risorse del PNRR, hanno trainato la domanda rivolta al comparto. Sui mercati esteri il 2022 si è chiuso positivamente per le esportazioni italiane, con una crescita più sostenuta rispetto all’anno precedente (+21,3 per cento a valori correnti). L’analisi per macroaree di destinazione evidenzia risultati positivi su tutti i principali mercati, con performance migliori in area europea e verso i Paesi asiatici. La crescita vivace della domanda si è riflessa sui flussi di importazione, che danno anche evidenza dell’aumentato traffico intra-firm tra le principali imprese multinazionali attive nel comparto.

Le previsioni diffuse nello scorso mese di maggio dal World Semiconductor Trade Statistics (WSTS) vedono per il 2023 una inversione di tendenza nel mercato globale dei semiconduttori (-10,3 per cento la variazione prevista). Sulle dinamiche in corso pesa un quadro economico caratterizzato da un’elevata inflazione e un sensibile indebolimento della domanda nei mercati finali. WSTS per l’anno 2023 prevede in crescita i mercati europeo e giapponese (rispettivamente +6,3 e +1,2 per cento), a fronte di una flessione sulle restanti aree. Alla flessione del 2023 lo scenario previsionale WSTS fa seguire una ripresa decisamente robusta per il 2024 (+11,8 per cento), quando le vendite globali si attesteranno a circa 576 miliardi di dollari, un picco storico per il settore. La crescente pervasività della componentistica elettronica nei diversi ambiti del sistema economico, il ruolo chiave nel percorso delle transizioni ecologica e digitale, ne confermano la strategicità nella crescita economica futura. Un ruolo di primo piano riconosciuto anche dagli interventi legislativi declinati nell’EU Chips Act, orientati allo sviluppo e al consolidamento di una filiera industriale europea. Secondo una ricerca di Deutsche Bank, pubblicata nel dicembre 2022, nel 2020 i semiconduttori sono risultati il principale prodotto scambiato su scala planetaria se misurati in valore: più di 2,6 trilioni di dollari, davanti a computer e petrolio raffinato. Un risultato che conferma la pervasività dei chip nell’economia mondiale, trainata sempre di più da digitalizzazione, elettrificazione e automazione.