Politiche per lo sviluppo del settore
La microelettronica e le sue “key technologies”, attraverso le loro catene del valore, rappresentano un driver per lo sviluppo e modernizzazione dei processi industriali in quanto base scientifico-tecnologica indispensabile per molteplici applicazioni produttive. I semiconduttori e, più in generale, la componentistica elettronica permettono di accelerare la transizione verso un’economia digitale in cui conoscenza, ricerca, sviluppo e manifattura, divengono elementi imprescindibili per l’acquisizione di più ampi livelli di competitività sul mercato globale.
I settori industriali ad alta tecnologia, di cui la microelettronica fa parte, sono caratterizzati dalla presenza di aziende con tassi di investimento nelle attività di innovazione particolarmente elevati e sensibilmente superiori alla media: tipicamente oltre il 10% del fatturato è investito in ricerca e sviluppo. Il sistema italiano della ricerca in campo elettronico copre verticalmente gli ambiti che vanno dallo studio di materiali innovativi e processi di fabbricazione, allo sviluppo, caratterizzazione e modellazione di dispositivi, alla progettazione di circuiti, fino ai sistemi elettronici complessi e alle applicazioni, in collaborazione con le aziende presenti sul territorio nazionale e con ramificati e solidi collegamenti con il tessuto di ricerca europeo ed internazionale.
Nonostante una certa abilità nella progettazione di semiconduttori, allo stato attuale non esiste una vera industria europea del settore: l’Europa si è pertanto proposta uno scatto significativo per colmare la distanza con i principali competitor, in termini di risorse finanziarie, capacità produttiva, competenze e tecnologie.
Nella presente sezione si intende dare evidenza delle principali iniziative e disposizioni europee e nazionali per lo sviluppo del settore.