La Cina punta a un nuovo ordine tecnologico mondiale: le sfide per l’Occidente

Il 26-Marzo-2021

“Nel nuovo piano 2021-2025, le cui linee sono state varate a fine ottobre e che viene approvato nella versione definitiva nella seconda settimana di marzo dal Congresso Nazionale del Popolo, due concetti si ripetono con insistenza: la “Circolazione duale” e la “Visione 2035”.”

“Il primo, introdotto nella prima fase della pandemia da Xi Jinping, inquadra la crisi della globalizzazione nell’ambito della devastazione portata dalla pandemia e del conflitto commerciale aperto dagli Stati Uniti. La circolazione duale punta sulla domanda interna e non più, come prima avveniva, sulla domanda estera; intende allargare la supply chain interna, riducendo la dipendenza dall’estero; vuole mobilitare i fattori di produzione, e in particolare la scienza, le risorse finanziarie e il lavoro, cercando di allentare l’hukou, ossia il sistema dei diritti di cittadinanza limitati per coloro che sono residenti fuori dalle grandi città.”

“Il secondo concetto, “Visione 2035” pone il sentiero di sviluppo a lungo termine nella direzione di una maggiore autosufficienza tecnologica e del superamento della condizione di “paese in via di sviluppo”, per giungere ad un livello di reddito pro-capite moderatamente sviluppato, come Spagna e Italia (intorno ai 30.000 dollari pro-capite). Si tratta di una sfida molto ambiziosa, dal momento che il reddito pro-capite cinese supera appena i 10.000 dollari nel 2019 (Banca Mondiale).”

“Il punto di maggiore impatto sulle relazioni con USA ed Europa è quello della ricerca e dell’innovazione. Qui si gioca la sfida competitiva tra Cina e paesi occidentali. Le prime mosse dell’amministrazione Biden mostrano la consapevolezza che ormai il confronto con la Cina è inevitabile e che esso va affrontato dai paesi democratici con una comune strategia.”

Fonte: agendadigitale.eu

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