Chip introvabili, spunta il “pezzotto”. Prodotti identici agli originali, ma contraffatti

Il 18-Luglio-2021

“In questi mesi, i criminali speculano sul fatto che i produttori mondiali di questi circuiti integrati (i chip) faticano a rispondere alla domanda delle aziende elettroniche, anche per colpa della pandemia.”

“Scrive il Wall Street Journal che i falsari acquistano inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca. Inserzioni che rimandano direttamente ai loro siti-esca. Altre volte i truffatori si propongono sulle varie piattaforme cinesi del commercio elettronico. Alcune aziende statunitensi, alla ricerca disperata di chip, hanno tentato l’acquisto. L’amara sorpresa è stato constatare che i chip arrivavano – ad esempio – in semplici buste di plastica.”

“In questo clima, imprese accreditate – che per mestiere cercano chip perfetti sul mercato per rivenderli alle aziende elettroniche – stanno producendo delle guide all’acquisto sicuro. Queste guide aiutano a individuare i venditori illegali e a distinguere i chip autentici da quelli contraffatti. Una delle guide più ricercate porta la firma dell’associazione statunitense Idea (The Independent Distributors of Electronics Association).”

“E stanno conoscendo un grande successo anche imprese che aiutano a testare l’autenticità e l’efficienza dei chip. Tanti compratori, fiutata l’aria difficile, comprano piccoli quantitativi di chip da venditori fino ad allora sconosciuti. Ne fanno certificare la qualità, e solo dopo il test si decidono per ordini più impegnativi.”

Fonte: repubblica.it

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