Chip “fatti in casa” anche per Ford e GM

Il 19-Novembre-2021

“Da diversi mesi i grandi costruttori automobilistici stanno valutando diverse opzioni per affrontare la crisi dei chip. Una dei queste è l’apertura di canali sempre più diretti con i produttori di semiconduttori. La prima Casa a muoversi in tale direzione è la Ford, che ha siglato uno specifico accordo con la statunitense GlobalFoundries.”

“La la partnership consentirà di intavolare discussioni dirette su come accelerare la produzione e gli approvvigionamenti. Inoltre, è previsto l’avvio di attività di ricerca e sviluppo congiunte in grado di soddisfare la crescente domanda di microprocessori sempre più evoluti, tra cui soluzioni per i sistemi di assistenza alla guida, sistemi di gestione delle batterie e delle reti di connessione.”

“La stessa strada della Ford è seguita anche dalla General Motors. Il colosso di Detroit, con l’obiettivo di ottimizzare i sistemi hardware e software e salvaguardare la propria catena di approvvigionamento di semiconduttori, ha in programma di lanciare una strategia che riduca di almeno il 95% la varietà dei microprocessori utilizzati.”

“A tal fine, la GM ha avviato collaborazioni con Qualcomm, STMicroelectronics, Tsmc, Renesas, Onsemi, Nxp e Infineon.”

Fonte: quattroruote.it

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